Come scrivere un libro?

Scrivere un libro non è facile, ma seguire un piano collaudato, semplice e con dei semplici step può aiutare e molto.

 Come scrivere un libro?

Per molte persone, scrivere un libro è un sogno che si tiene nel cassetto per molti anni. In molti casi, può sembrare una sfida al di fuori dalla loro portata.

Quale è dunque la formula segreta che sblocca la creatività di una persona e l’aiuta a scrivere un libro di successo? Alcuni autori vi possono confermare che non esiste un unico percorso per diventare un autore di successo, poiché il viaggio che porta a questo traguardo in molti casi è differente da persona a persona.

Per aiutare chi vuole raggiungere questo obbiettivo, vi voglio regalare una guida in 15 passi su come scrivere un libro. Le informazioni e i consigli raccolti, mi hanno permesso di scrivere molti libri sia come ghostwriter che come autore.

Che tu sia un aspirante autore nel campo dei libri per bambini o nella fantascienza, questa guida ti darà tutte le basi necessarie per scrivere un libro nel migliore dei modi.

1. Trova la tua “grande idea”

La prima cosa di cui si necessità per scrivere un libro è, naturalmente, un’idea. Se non la sia ha, non si riuscirà mai a superare la prima pagina della bozza.

All’inizio della stesura di un libro si può sapere bene cosa si vuole scrivere, o come succede in alcuni casi la prima idea può essere una grande perdita di tempo. In entrambi i casi, potete prendere la decisione su cosa è “una grande idea” per il vostro libro ponendovi alcune semplici domande:

  • Quale sarà l’argomento del mio libro?
  • Che cosa ritengo importante inserire nei capitoli?
  • Chi vorrà leggere questa storia/racconto?
  • Sarò in grado di sviluppare questa idea in modo efficacie?

Rispondere a queste domande vi può aiutare a restringere il campo delle vostre possibilità. Per esempio, se si hanno più valide idee per scrivere un libro, ma solo una vi appassiona e sentite che può essere realizzata, ecco che avete trovato da dove partire.

D’altra parte, se vi mancano le idee, queste domande possono essere un ottimo punto di partenza per riuscire a indirizzarvi verso qualche cosa di più concreto. Pensate ai libri che amate leggere e a quelli che hanno avuto un maggior impatto su di voi. Con ogni probabilità, questi libri possono esservi di ispirazione per scrivere un libro.

Se vi trovate in una situazione di stallo, potete sempre prendere in considerazione di usufruire dell’aiuto di strumenti per la scrittura creativa o anche di sistemi per dare vita a una trama.

Senza volerlo, potreste incappare in un concetto interessante o in un elemento della storia che riesce a far scattare la “grande idea” che potrà dare vita al vostro libro.

Se non riuscite a trovare l’ispirazione, anche dopo aver provato tutti questi suggerimenti, forse è il caso di prendere in considerazione l’idea che non siete ancora pronti per scrivere un libro.

2. Identifica il tuo genere

Una volta che si è trovata una “grande idea”, il passo successivo è ricerca il genere più adatto alla storia che si vuole scrivere. Anche in questo caso, se si vuole scrivere un libro nel settore che maggiormente si ama, si ha già un vantaggio! Leggere libri dello stesso genere letterario è di gran lunga il modo miglior per imparare a scrivere in quel genere.

Per chi vuole cimentarsi in un’opera fuori dai propri schemi, è opportuno iniziare a leggere dei libri che possono rappresentare al meglio un genere e analizzarli.

  • Quanto sono lunghi e quanti capitoli hanno?
  • Come è strutturata la storia?
  • Quali sono le tematiche principali?
  • Alcune similitudini si possono inserire nel proprio lavoro?

Altro punto da prendere in considerazione, è quello di eseguire una ricerca di mercato su Amazon. In questo modo, si può determinare quali sono i libri più popolari nel genere in cui ci si vuole dilettare.

Se si vuole che il proprio libro sia di successo, è bene confrontarsi con quelli che sono già un best-seller. Naviga la pagina dei best-seller nella categoria di riferimento che hai scelto. Così da leggere le prime pagine e comprendere al meglio quali sono le tematiche che vendono maggiormente. Inoltre, è bene creare uno schema per comprendere cosa hanno in comune e cosa i tuoi lettori possono trovare interessante.

Infine, è sempre bene pensare a cosa il proprio libro può offrire di NUOVO. Ad esempio, se si ha iniziato la stesura di un thriller psicologico sarà presente una narrazione particolarmente infida e subdola. Se si è alle prese con un saggio, si deve comprendere quale è il proprio punto di vista sulla tematica principale e approfondire al meglio delle proprie capacità l’argomento.

Andare oltre è l’unico modo possibile per dare al proprio libro una possibilità di farsi notare in un mercato sempre più iper-concorrenziale. Per riuscire a fare questo, è bene non lesinare sulle ricerche e sui dettagli da inserire al suo interno.

3. Create uno schema

Se si vuole scrivere un ottimo libro, si deve prima delinearlo nella propria mente. Questo fattore è fondamentale in particolare per chi si trova al primo libro. Scrivere la propria prima opera, può risultare difficile se non si ha un progetto più che solido da cui partire.

Come è possibile creare lo schema e tutto il progetto alla base di un libro? Ecco quali sono le cose essenziali da sapere:

Scegliete un formato di rappresentazione che sia funzionale per voi. Ci sono così tanti tipologie di sistemi tra cui scegliere: le mappe mentali, La scrittura dei capitoli con le indicazioni di cosa dovranno contenere, impostare un capito o una parte della storia su un personaggio e così via. Prima di scartare un approccio, è bene provare quello che funziona meglio in base alle proprie abilità e tipologia di storia. Avere un piano, è sempre meglio di non averne nessuno.

Impostare un inizio, una metà e una fine. Troppi autori iniziano a scrivere un libro con un’ottima idea di come la storia deve iniziare… senza avere una idea di quale sarà la parte centrale del libro e la sua fine. Prendetevi tutto il tempo necessario per dare loro un senso e collegarli nel miglior modo possibile.
È bene ricordarsi che i libri migliori hanno un finale che permette al lettore di sentirsi “appagato”. Senza sapere la destinazione in cui si vuole portare i propri lettori, è difficile scrivere tutti i passaggi chiavi del libro.

Considerate i punti di forza della storia. Questi punti devo essere la parte principale della storia:

  • Attira il letto nella storia;
  • Suscita un senso di tensione o emozione man mano che la storia scorre;
  • Infine, rifletti su quale tematiche e/o messaggio vuoi trasmettere al termine del libro.

Non sempre si ha idea di dove inserire questi punti di forza, ma è sempre bene avere almeno a mente quali sono e cosa devono rappresentare al termine della lettura.

Imparare a conoscere i propri personaggi. Se non si è ancora studiato nel migliore dei modi i propri personaggi, è bene iniziare ad abbozzare la loro figura e il loro carattere. Inoltre, è bene crearsi uno schema di come interagiranno tra loro nella storia e come queste interazioni porteranno allo sviluppo del personaggio.

4. Partire con il piede giusto

Conclusa la parte di analisi e pianificazione della storia, è giunto il momento di scrivere. Una delle parti più importanti della scrittura di un libro è la parte iniziale. Non è esagerato dire che le prime pagine di un libro sono quelle che possono portare al successo o alla rovina un libro.
Se queste pagine non sono in grado di catturare il lettore, sono molte le persone che desistono dal continuare la lettura. Nei casi più gravi, questo abbandono del lettore può portare anche alla ricezione di pessime recensioni.

Come prima cosa, è necessario scrivere un gancio di apertura che catturi l’attenzione del lettore e gli rende impossibile distogliere lo sguardo dalle pagine del vostro libro.

Si può prendere spunto dai propri libri preferiti. La cosa importante, è che le loro aperture: catturano l’attenzione del lettore. Potete imitarle facendo un’affermazione molto forte e leggermente provocatoria nella vostra apertura!

Da lì, il vostro compito è quello di mantener l’interesse del lettore aumentando la posta in gioco e rendendo intrigante la trama. È bene anche far sì che il lettore si preoccupi di come evolve la storia per i personaggi principali; dando loro una forte personalità e sfaccettature che li facciano emergere. È opportuno ricordare, in particolare se si scrive il primo libro, che è opportuno non inserire mai più di due personaggi principali nella storia.

Naturalmente, ci sono modalità infinite per scrivere un primo capitolo. Potreste dover sperimentare molto linee di apertura, anche in totale opposizione tra loro, prima di trovare quella che finalmente vi soddisfa. Una volta che si avrà trovato il giusto equilibrio, si potrà procedere a scrivere in maniera più fluida.

5. Concentratevi sulla sostanza

Molti scrittori credono che la chiave per scrivere un libro straordinario sia lo stile. Un vocabolario impressionante di termini, frasi elaborate, un linguaggio figurativo al pari di Shakespeare non sono sempre la soluzione migliore da adottare.

Anche se lo stile espositivo deve sicuramente essere all’altezza, la sostanza di un libro è molto più importante. Proprio per questo è bene ricordarsi che quando si scrive un libro è bene concentrarsi sulla trama, i personaggi, i punti di forza e i temi che si andrà a trattare.

Naturalmente, è più facile a dirsi che a farsi, in particolare quando si è agli esordi come scrittore. Quando si procede con lo scrivere un libro dalla trama frammentata, non sempre si saprà cogliere le migliori parole per catturare i propri lettori. Offrire delle pagine senza un senso, giusto per aumentare il numero delle pagine, farà sentire i lettori frustati durante la lettura.

Questo è un altro motivo per cui è bene delineare cosa è importante e cosa non lo è. Bisogna conoscere la propria storia per poterla seguire nel migliore dei modi. Oltre a delineare la storia, ecco alcuni consigli che possono essere utili per dare la giusta priorità alle cose:

  • Ogni frase deve portare a una o due cose. Rilevare il carattere di un personaggio o far avanzare l’azione. Questo consiglio è vitale, perché se una frase non serve a uno di questi due obbiettivi è solo un riempitivo. Se il passaggio non ha ancora senso, provate a metterlo da parte o prendete in considerazione l’idea di eliminarlo.
  • Siate consapevoli del vostro ritmo. Un ritmo troppo lento è sintomo di una descrizione eccessiva. Se gli eventi del libro sembrano muoversi come della melassa, probabilmente si sta utilizzando troppo stile e non abbastanza sostanza.

6. Scrivi pensando prima al lettore

Volete scrivere un libro che piacerà davvero alle persone (e che sarà acquistato)?

Beh, questa è senza ombra di dubbio una delle linee guida da seguire:

bisogna sempre pensare al proprio pubblico e cercare di scrivere “prima di tutto per il lettore”.

Per esempio, in alcuni frangenti si dovranno scrivere delle scene che non sono molto emozionanti, ma che hanno lo scopo di portare il lettore attraverso una successione di eventi. Non affrettatevi a scrivere con poca dovizia di particolari queste scene, solo per marcarle come chiuse. Anche se non sembrano essere troppo interessanti, hanno il compito di portare il lettore verso le parti più importanti della storia,

Quando pensate ai vostri lettori, è bene pensare anche a una persona tipo per immedesimarsi. Più il vostro libro si rivolge a questa tipologia di lettore, più sono le possibilità che acquisti il vostro libro.

7. Impostate degli obbiettivi di lavoro

Per riuscire a migliorare le proprie abitudini, è opportuno seguire una serie di modi pratici. Fissare degli obiettivi di “parole scritte” è un ottimo esercizio per ogni scrittore. In particolare se si sta cercando di finire un libro in un determinato periodo di tempo.

È sempre bene creare degli obiettivi di conteggio delle parole, sia per le sessioni individuali di scrittura, che per settimana e/o mese. Per gli scrittori relativamente alle prime armi, alcuni semplici obiettivi da raggiungere possono essere:

  • 500-750 parole per sessione;
  • 1500-2500 parole per settimana;
  • 6000-10000 parole ogni mese.

Questi obiettivi sono basati su un modello di 3 o 4 sessioni ogni settimana. Impegno ragionevole per un principiante, ma comunque sufficientemente interessante per portare a dei progressi degni di nota. Anche se si seguono gli obiettivi minimi – 500 parole per sessione per almeno 3 sessioni alla settimana – si potrà concludere la stesura del libro in meno di un anno.

Detto questo, per chi è alla ricerca di un metodo per scrivere un libro più velocemente, può incrementare gli obiettivi da raggiungere. Ecco, una serie di obiettivi più “impegnativi” da raggiungere:

  • 1500-2000 parole per sessione;
  • 9000-15000 parole per settimana;
  • 35000-50000 parole ogni mese.

È bene ricordare che questo ammontare di lavoro può portare a diventare un peso scrivere un libro. Inoltre, è bene ricordare che si deve ancora procedere alla fase dove si andrà ad editare tutto quello che si è scritto.

Prima di iniziare a scrivere un libro, è bene prendersi tutto il tempo necessario per impostare degli obiettivi gestibili e che non facciano diventare uno “sforzo” scrivere.

8. Stabilite una sana routine

Per raggiungere nel migliore dei modi i propri obiettivi, è bene instaurare una sana routine di scrittura. Oltre tutto, questo può permettere di avere un migliore rapporto con la scrittura in generale.

Per chi è interessato a costruire una sana routine di scrittura, è bene porsi una serie di domande:

  • Quale giorno della settimana posso riservarmi per scrivere?
  • In che momento della giornata sono più produttivo?
  • Come posso organizzare nel migliore dei modi le sessioni di scrittura?
  • Posso inserire in maniera ottimale le sessione di scrittura negli impegni di tutti i giorni?

Il metodo migliore per impostare la propria routine, è quello di pianificarla aiutandosi con una agenda. Così, ad esempio, se si è occupati con la palestra il lunedì e il martedì, ci si può ritagliare il mercoledì e il giovedì per scrivere. Oppure, se si scopre di essere più produttivi in tarda serata (sono molti gli scrittori che scrivono di notte), è possibile pianificare delle sessioni di scrittura fino a tarda notte.

In definitiva, è sempre opportuno pianificare una routine di scrittura ben bilanciata e che faciliti la produttività. Se si trova che scrivere per molti giorni di fila è troppo pesante, cercate di separare le giornate in cui inserite le sessioni di scrittura. Se non si riesce a stare al passo con i propri obiettivi, è sempre possibile ridurli.

Sì, scrivere è importante, ma non è più importante della propria salute mentale! È sempre bene ricordarsi che scrivere un libro è paragonabile a una maratona, non a uno sprint di pochi metri. Ecco alcuni consigli che possono permettere di sfruttare al meglio una routine di scrittura.

Non saltare più di una sessione di fila

Gli impegni di ogni giorno sono sempre molti. A volte non si riesce a compiere il proprio dovere. E questo può rendere difficile completare una sessione di scrittura pianificata. Tuttavia, se non si tratta di una emergenza, si deve cercare di recuperare il prima possibile. Saltare troppe sessioni, può portare a scoraggiarsi. E successivamente a non credere nelle proprie abilità. Fattori, che possono portare al non completare il proprio libro.

Seguite i progressi fatti

Registra su un foglio tutti i progressi ottenuti durante le sessioni di scrittura. Indica quante volte hai completato le sessioni e quante parole pagine sei riuscito a scrivere. Man mano che le parole si sommano, e si nota che la routine funziona, ci si sentirà entusiasta del proprio libro e quindi determinato a mantenere la routine prestabilita.

Cercate di rimanere il più concentrati possibili

Le distrazioni sono uno dei più grossi problemi in una routine, in particolare per chi lavora con un personal computer. Internet e tutte le applicazioni presenti sui cellulari possono portare a far perdere molto tempo.
Per evitare tutto questo, può essere una buona idea scaricare una applicazione che blocchi tutte le distrazioni. In questo modo, non avrete l’occasione di farvi dimenticare quale è l’obiettivo principale della vostra sessione di lavoro.

9. Allestire uno spazio produttivo

Un’altra componente importante che può aiutare a scrivere un libro, è il luogo dove si scrive. Se si vuole completare un libro, bisogna assolutamente trovare uno spazio tranquillo. Dove è possibile concentrarsi senza disturbi.

Questo spazio può essere a casa, in un caffè, in una biblioteca o in una stanza di hotel. Dovrebbe essere anche un luogo a cui si può accedere facilmente e dove ci si può recare quando si vuole. Lavorare da casa è l’opzione più conveniente se si ha una famiglia a cui pensare, o se non si dispone di una stanza privata.

Può essere una buona idea provare diversi spazi, per vedere quale è il più congeniale. In alcuni casi, cambiare spesso spazio si lavoro può essere una ottima soluzione alla routine di scrivere. Ovunque sia la scelta, fate del vostro meglio per creare uno spazio che:

  • sia silenzioso (delle cuffie anti rumore possono essere molto utili);
  • pulito (il disordine è uno stimolo per procrastinare);
  • senza distrazioni (il telefono, la televisione e una radio possono essere fonte di distrazioni dal proprio obiettivo);
  • rendetelo vostro (cercate uno spazio che vi faccia sentire a vostro agio).

10. Utilizzate un software per la scrittura

Scegliere di utilizzare un software studiato per scrivere, può facilitare il raggiungimento dei propri obiettivi. Se ancora non avete trovato l’applicazione più idonea alle vostre necessità, non temete, eccovi alcune opzioni tra cui scegliere.

Scrivener

Scrivener è uno dei software più noti per chi si vuole approcciare al mondo della scrittura, e per una serie di ottime ragioni. La sua interfaccia utente e la miriade di funzionalità che mette a disposizione sono tra le più apprezzate dagli utenti.

È possibile delineare i capitoli con il suo sistema a trascinamento, creare etichette per gli elementi che si vogliono tracciare e utilizzare vari modelli per pianificare la stesura del libro.

Milanote

Milanote è un’applicazione modulare, che permette a ogni persona di crearsi un ambiente di lavoro su misura. Quando si scrive, è possibile tenere i propri appunti tutti a portata di mano. Così da averli tutti sotto occhio in una volta sola. È un approccio molto stimolante e intuitivo che vale la pena provare per comprendere se è la scelta ideale.

FocusWriter

A proposito di intuizione, che cosa c’è di più intuitivo di un semplice pezzo di carta senza distrazioni?

FocusWriter ti permette di avere questo in formato digitale. L’interfaccia predefinita a tutto schermo è un vero e proprio foglio bianco sulla scrivania del vostro computer. Niente icone, distrazioni o altro che vi possono far desistere dallo scrivere il vostro primo best-seller.

The Reedsy Book Editor

Tra i programmi più interessanti del mercato, non si non poteva non citare The Reedsy Book Editor. Questa applicazione permette di formattare ogni libro in modo pulito mentre lo si scrive. Permette anche di aggiungere delle sezioni se si sente la necessità di aggiungere dell’altro, invitare dei collaboratori ed esportare i file in diversi formati.

11. Mantieniti motivato

Entrare nel processo di scrivere un libro può essere difficile per alcune persone. In particolare quando ci sono così tante cose che possono distrarre e scoraggiare. Come si può rimanere motivati nel mantenere la propria routine per scrivere e finire il proprio libro?

Sulla base delle esperienze raccolte per scrivere questa guida, ecco alcune delle strategie più efficaci per mantenersi motivato nel tempo:

  • Fate una lista dettagliata dei motivi per cui volete scrivere un libro. Avere un ricordo tangibile del proprio scopo finale, è uno dei metodi migliori per motivarsi.

    Volete lanciare un messaggio? Volete far conoscere una storia che vi ha toccato? Scrivete con parole semplici tutte le vostre ragioni e tenetele come un asso nella manica per quando la vostra motivazione inizia ad affievolirsi.
  • Trovate una persona che scrive con voi. Trovare un compagno di scrittura è un altro ottimo metodo per rimanere motivati. Da un lato, si ottiene un effetto di cameratismo durante il processo di scrittura, mentre dall’altro si può riuscire a rilassarsi. Se conoscete qualcuno che si è approcciato nello scrivere un libro, o conoscete una comunità di scrittori, unitevi a loro. In questo modo, potrete condividere i vostri progressi e mantenere fede al vostro impegno di scrivere.
  • Ricompensatevi a ogni tappa importante. A volte, la motivazione migliore è la prospettiva di ottenere una ricompensa. Se si risponde bene a questa tipologia di motivazioni, è una buona idea fissare un obiettivo dove si riceverà una ricompensa al suo raggiungimento.

    Un esempio può essere: “se raggiungo le 10.000 parole in un mese, potrà uscire e godermi una splendida cena in un ristorante di lusso”. Questa tipologia di obiettivi, è utile anche per riuscire a rilassarsi e mantenere i rapporti con le persone più care.

12. Non date peso alle battute di arresto

Ricordate quando abbiamo detto che prima o poi si sareste trovati bloccati? Beh, questo è il punto della guida dove prendiamo in considerazione questo fattore. Che cosa è bene fare quando ci si trova davanti ad un muro invalicabile?

Che ci si trovi di fronte a un punto particolarmente difficile nella trama o la semplice mancanza di scrivere, tutti gli scrittori prima o poi si trovano ad avere una battuta d’arresto.

Ci sono innumerevoli metodi per superare il blocco dello scrittore. C’è chi sceglie di darsi alla scrittura libera su un tema al di fuori del libro e chi sceglie di farsi una doccia. Tuttavia, ecco alcune delle tecniche più efficace tra quelle che abbiamo provato:

  • Rileggete le note che definiscono il libro. Questo vi rinfrescherà la memoria per quanto riguarda gli elementi della storia che avete pianificato. Azione, che vi può permettere di trovare quale è il pezzo mancante che non vi permette di andare avanti.
  • Provate a scrivere dell’altro. In alcuni casi, può solo essere necessario far fluire le parole per superare il blocco. Proprio per questo, esercitarsi con dell’altro può essere un’ottima idea per uscire dal blocco.
  • Condividi la tua esperienza con degli amici. Questo è un ottimo altro trucco che permette di ritornare facilmente sulla giusta strada. Se si è in difficoltà, può essere di grande aiuto avere qualcuno con cui sfogarsi e confrontarsi sulle nuove idee.
  • Prendetevi una breve pausa. Andare a fare una passeggiata, mettersi a cucinare o uscire per un aperitivo possono fare la differenza. In alcuni casi, può essere necessario solo allontanarsi dalla tastiera e liberarsi la mente.

In particolare, è bene ricordarsi che una battuta d’arresto non è una cosa così grave. Non lasciatevi abbattere. Per quanto plausibile possa sembrare come scusa, l’unico motivo per cui non si può scrivere un libro è la mancanza di volontà. Quindi, mantenete la calma e provate ad andare avanti.

13. Non affrettate il finale

La fine di un libro non è un compito facile, e la trama del terzo atto è una delle trappole più comuni per molti autori. Se si ha già scritto un finale solido o trovato una idea brillante per mettere fine al libro, allora si è in una botte di ferro. Ma questo non vi mette al sicuro di uno degli errori più comuni: correre troppo nella fase finale del libro.

Il fatto è che, anche se si ha un’ottima idea per il finale del proprio libro, spesso si è esausti dallo scrivere. Ci sono buone probabilità, che si voglia scrivere queste ultime pagine il prima possibile.

Per non incappare in errori, è bene resistere a questo impulso. Proprio come i lettori meritano di leggere un libro ponderato dall’inizio alla fine, il vostro scopo è quello di completare il lavoro nel migliore dei modi.

A questo proposito, è bene ricordarsi di prendersi tutto il tempo necessario per il finale. Anche in questo caso, idealmente, se non si riesce proprio a trovare un finale che vi soddisfi è sempre possibile tornare indietro a riscrive uno o più capitoli. Come ultima possibilità, se vi trovate ancora in difficoltà, potete sempre chiedere un parere al vostro editor.

14. Cercate di ottenere dei feedback

Potete scrivere tutto il giorno o tutta la notte, ma se quello che scrivete non piace a nessuno allora il problema è un altro. Ecco perché è importante ottenere un feedback di quello che si è scritto. Iniziando il prima possibile da quante più fonti imparziali possibili.

Iniziate a chiedere ai vostri amici o colleghi di leggere uno o più capitoli alla volta. Tuttavia, è bene prendere in considerazione i loro suggerimenti su tutta l’opera. Non solo sui capitoli che avete lasciato leggere loro. Ad esempio, se una delle persone che ha letto un capitolo dice: [Il personaggio A] si comporta in modo strano in questa scena", è importante prestare maggiore attenzione alla figura del personaggio in tutto il racconto.

Una volta che il libro è finito, si è pronti a ricevere un feedback più approfondito. Può essere una buona idea far leggere il proprio racconto al proprio editore, così da ricevere un feedback professionale.

Per chi vuole approfondire il discorso, in questa guida sono presenti i diversi tipi di editing e di quale di essi il vostro libro potrebbe aver necessità.

Infine, potrebbe sembrare ovvio, ma lo diremo in ogni caso: ogni tipologia di consiglio è inutile se non si è capaci di ascoltarla. Separate i giudizi che vi arrivano dal vostro ego e non prendete nulla sul personale. Nessuno vi vuole offendere, stanno solo cercando di darvi una mano

15. Pubblica il tuo libro

Grazie alla tua perseveranza sei riuscito ad arrivare alla fine del tuo libro. Editato, corretto e modificato dove necessario (sulla base dei consigli ottenuti naturalmente), il tuo libro ha preso la forma definitiva. Ora è giunto il momento di essere orgogliosi della propria opera.

Che cosa fare ora?

Beh, se avete seguito i nostri consigli su come delineare i vostri lettori e i loro interessi, potete anche avere una chance concreta di essere pubblicati. Per chi è alla ricerca di informazioni su come farsi pubblicare un libro, può leggere la nostra guida.

Cercare un editore per pubblicare un libro non è mai molto semplice. Ma se siete arrivati fin qui, avete sicuramente una valida motivazione per cercare una possibilità di farsi pubblicare.

Qualunque sia la strada che intendete percorrere, una cosa è sicura: avete scritto un libro ed il risultato è incredibile.